LENTINITA'

Cultura e Tradizioni in via di estinzione

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  1. PaoloNet
     
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    vorrei riprendere qui con voi quel topic lanciato da qualcuno .. e che non trovo piu'.. dove si elencavano le vecchie unità di misura usate nel lentinese: salma, tummunu ecc ecc

    certo le cose e le parole che si legano alle tradizioni e alle usanze che via via stanno scomparendo sono tante...
    vi invito quindi qui -ognuno per le proprie conoscenze- ad elencarle e ad approfondirle:

    poi se necessario e se la cosa vi sembra interessante... vedremo di fare una sezione ad hoc...
    che si potra' dividere in sottosezioni... del tipo

    parole e modi di dire
    usanze
    arti e mestieri
    giochi
    filastrocche
    proverbi
    minniminagghi
    ecc ecc

    e un domani... potremo pure raccogliere il materiale su un libro o fare qualche mostra...
    la crescita di un popolo passa soprattutto dalla sua storia... e sicuramente dalle sue tradizioni...
    cose a cui ormai pochi pensano... o danno la giusta valutazione... non credete ??

    FOZZA ... viremu unni iemu 'ntappari :-)

    Edited by PaoloNet - 17/11/2008, 18:47
     
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  2. LadySilvermoon
     
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    l'idea è bella..ora in giro per il forum abbiamo un bel pò di materiale già tipo quello che tu non trovavi cioè questo
    http://lentini.forumfree.net/?t=32543166
    dovremmo metter assieme tutto... ;)
     
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  3. lamia6282
     
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    bè riguardo alle misure sn un pò persa... :D (odio numeri e compagnia bella :wacko:)
    per il resto mi piacerebbe tanto raccogliere qst materiale :woot:
    ci pensate ad una bella mostra? magari da organizzare ppi Sant'affiu? (una festa a caso)
    sarebbe bello!!!!!!!!

    Io ho un' amica il cui nonno intrecciava i "panareddi", potrei chiederle ad esempio di prestarcene alcuni.
    Sò che ne ha parecchi a casa!
    Come qst ci saranno tanti altri mestieri!
    Per non parlare poi di detti, preghiere, macumbe :D e magie varie...la mia bisnonna :( ha portato via con se una vera enciclopedia!
    Dovevamo scrivercele tutte ste cose!!!
     
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  4. PaoloNet
     
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    allura comincio io con alcune curiosità... prese da alcuni libri locali di antiche tradizioni...

    I CARANNILI
    venivano detti "carannili" i dodici giorni che andavano dal 13 al 24 dicembre... ogni giorno equivaleva ad uno dei 12 mesi dell'anno. 13=gennaio, 14=febbraio, 15=marzo e cosi via. I contadini controllavano quindi con attenzione questi giorni, se erano brutti o belli e di riflesso immaginavano cosi' il mese corrispondente.. se il 13 per esempio pioveva, gennaio sarebbe stato piovoso. Inoltre le ore del mattino corrispondevano alla prima decade del mese.. le ore del pomeriggio alla seconda decade e la sera alla terza.

    A BOLLUVATA
    quando 2 innamorati facevano a cosiddetta "fuitina", gli amici che conoscevano il luogo dove avevano trascorso la prima notte d'amore, andavano di mattina presto a svegliarli e a portar loro il caffe', il latte o dei dolci.. questa era chiamata "a bolluvata"

    I MACCHISI
    c'era l'usanza che le donne che avevano in corso le mestruazioni, in dialetto "macchisi" non dovevano fare certe cose, per esempio: non devono toccare i fiori perche' seccano, non devono fare il pan di spagna perche' non riesce bene, non devono friggere le uova perche' si rompono, non devono piantare semi o piantine perche' non germogliano, non devono riempire bottiglie di salsa o altre conserve perche' vanno a male, non devono salare le olive perche' fanno i vermi, non devono farsi il bagno perche' si puo' interrompere il flusso e stare male.

    CONTINUA......

     
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  5. lamia6282
     
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    CITAZIONE (PaoloNet @ 17/11/2008, 19:18)
    I MACCHISI
    c'era l'usanza che le donne che avevano in corso le mestruazioni, in dialetto "macchisi" non dovevano fare certe cose, per esempio: non devono toccare i fiori perche' seccano, non devono fare il pan di spagna perche' non riesce bene, non devono friggere le uova perche' si rompono, non devono piantare semi o piantine perche' non germogliano, non devono riempire bottiglie di salsa o altre conserve perche' vanno a male, non devono salare le olive perche' fanno i vermi, non devono farsi il bagno perche' si puo' interrompere il flusso e stare male.

    CONTINUA......

    .....nun s'ana lavari i capiddi picchi ci venunu tisi!!!!!!
    e che siamo particolarmente isteriche lo aggiungo io :D ma il bello è che qst nn è una leggenda!

    sapevo qst usi ma ne sconoscevo i nomi :o: "carannili" e "bolluvata", mai sentiti!
    il secondo dovrebbe corrispondere a :unsure: "buona levata", "buon risveglio"...ma il primo? :blink:
     
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  6. PaoloNet
     
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    carannili .. io lo sentivo dire sempre a mia nonna.... quindi era una parola che fino a qualche decennio fa si usava frequentemente....
    ora leggendone in significato.... secondo me e' da legare al maltempo
    i "rannili" .... dovrebbe essere la grandine
    certo la cosa strana che se si cerca su internet non si trova proprio un bel niente eheheh
     
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  7. lamia6282
     
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    CITAZIONE (PaoloNet @ 17/11/2008, 20:09)
    certo la cosa strana che se si cerca su internet non si trova proprio un bel niente eheheh

    dovremmo dar vita a una ricerca di tutto qst materiale.
    ognuno partirebbe dai suoi familiari e poi si potrebbe andare in giro a fare delle indagini :rolleyes:
    e per nn dimenticare l'aspetto spiritoso della cosa...realizzare anche dei filmati come quelli che ho postato nel topic "Da inglese a siciliano"!
    coinvolgere qst Lentinesi che nn fanno altro che dormire!!!!!

    se ne potrebbe parlare in futuro...l'idea mi piace parecchio ;)
     
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  8. PaoloNet
     
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    continuando in tema di antiche usanze e modi di dire... curiosi e simpatici..

    A PIRITERA
    indumento intimo usato all'inizio del novecento soprattutto dagli uomini, quando si andava a letto.
    Il capo consisteva in un paio di mutandoni particolari aventi un foro sul fondoschiena, dove come una coda era cucito un tubicino di stoffa lungo circa 2 metri.
    In questa maniera un'eventuale emissione intestinale d'aria, con odore sgradevole (piritu) era dispersa attraverso il tubicino che era mantenuto distante dal letto, cosi' la moglie non sentiva puzza ...

    sfogliando un vecchio libro ho trovato queste 2 lettere datate ma simpaticissime...
    la prima del 1893 e' una lettera dove viene data in dote appunto la piritera....
    la seconda del 1935 e' di una signorina che e' stata "scuncicata" e che non vuol essere piu' molestata
    ve le propongo qui cosi' come sono... ehehehh

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    Carlentini 9.3.1893
    Io Cammarata Peppe ca binirizione di Diu e di tutti i Santi dogno in dote a mio figghiu Turi chiddu ca scrivu:
    4 tumini ri terra a panculi / una scecca e un puditru / un carrettu ccu tutti l'armiggi e li cosi ca servunu ppi lavurari
    uno pastrano, un paro di vettuli / Una piritera a tubu / una piritera a cannolu / 4 funni a napuliuna / 4 a sciurtinisa
    4 manghione di lana / 4 di cottone / durici quasetti accattati / 4 fatti a manu / 4 duzzini di fazzuletti diversi
    2 cammisi fini / 4 cammisi pisanti / una pezza di robba ppi fari cucere cammisi / 4 cause usate e 4 nove
    roba ppi cucere cause / 2 bunache (giacche) / 1 vestito di spusalizio cucito dal custureri
    2 paru di scappuna fatti fari a Vizzini / 2 scappini ppi nesciri / 2 legacci
    2 fasci ppi luttu / 2 femma mustazzo / Quello che serve per farisi a barba e pi fumari a pipa.
    Cammarata Peppe

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    Lentini 1.3.1935
    Caro signor giovanotto
    ci mando a dire pi l'uttima vota ca lei mi deve lassari stare nella pace e non voglio essere scuitata perchè io sono fidanzata ammucciuni con un altro che ora è a fare il soldato.
    Lei non mi piaci e mi fa antipatia perciò è inutili ca fa tutti si spittizzi.
    Si spinnicchi e si spinnacchi ci li facissi a n'altra personaggia ca ci da confidenza.
    Se ancora nun avisse capito e continua a molestarmi sogno costretta a diracillo ai miei e ci assicuro ca ci allisciunu u pilu e ci anzignanu a rucazioni
    Addio

    Edited by PaoloNet - 18/11/2008, 18:32
     
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  9. PaoloNet
     
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    ques'altra mi era sfuggita.. ma e' ugualmente troppo bella e merita di essere letta...

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    Carlentini 18/5/1928
    Cara Signorina
    giorni fa mentre avevo portato il mio mulo alla bevetoria per farlo abbeverare l'ho vista che riempiva la quattara e subito mi ha fatto simpatia e mi è piaciuta assai.
    Le mie intenzioni verso di lei sono serie, se anche le sue sono serie io ci mando l'imbasciata a casa sua, per farci fidanzati o se lei è daccordo per fuiranninni.
    Io ho fatto il soldato nella cavalleria so leggere e scrivere e sono arrivato alla quarta elementare e lavoro in campagna per conto mio insieme ai miei fratelli.
    La risposta me la deve mandare con comare Lucietta a Ruffiana.
    Spero che mi manda a dire di sì.
    Tanti saluti
    Salvatore


    Edited by PaoloNet - 18/11/2008, 18:34
     
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  10. LadySilvermoon
     
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    ma che belleeee...........ma sono meravigliose queste lettere...facciamole incorniciare e le mettiamo in sede dai.... image
     
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  11. Lu_Bbestiu
     
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    Alla riunione abbiamo parlato un po' di organizzare una mostra del genere, con cartelli, cartelloni e treppiedi riguardanti misure ed attrezzi dell' "antica lentinità".

    La proposta è interessante.
     
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  12. PaoloNet
     
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    continuando nella ricerca delle lettere curiose e simpatiche.. ho trovato quest'altra su un sito siracusano.. e' degli inizi del novecento e come le altre e' "troppu fotti"...


    La lettera che segue è di un paraninfo, figura del paese a cui si rivolgevano i giovanotti (timidi o che non afferravano mai un sì) per una "ambasciata" alla bella del cuore.

    Caro compare Carmelo sono Franco, mi sono interessato per quel fatto ca sapiti, tutto va bene, la donna ci sta compare Carmelo.
    Lei vi ama e sente cocche cosa e vole chi vi ni fuiti per S. Alfiu; però vi devo dire una cosa, la donna è gravida di tre mesi giusta e la donna non lo sapi chi è stato e mi ha ditto che è stata sfortunata come sua matri su vui la vuliti beni duviti vuliri beni a l'armuzzi 'nnuccenti e a l'avitri figghi.
    Caro compare Carmelo la donna mi prumisi ca di genti masculi nunni voli conoscere appiù ma sulu a vui su la vuliti beni veramenti.
    Mi prumisi di fari a donna di casa e na spisa sgavita nu soddu u fa addivintari dui soddi in pochi paroli pi voi nesci pazza.
    A risposta lasatimilla sotto la rasta di la finestra e stati attentu e pappapani ca ci ni sunu tanti.
    Vi salutu
    vostru cumpare Franco


    questo e' un tema di qualche decennio fa uscito dall'istituto professionale di lentini..
    a parte gli errori ortografici e grammaticali... a cui l'insegnante ha giustamente assegnato un bel 3- sentite il finale.. e' fantastico....

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  13. Spirit89
     
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    (non so come... :unsure: )...ma io ho le carte d'identità dei miei nonni e del mio bisnonno.. :lol: :lol: quella del mio bisnonno risale al 1941,è troppo bella.. quella di mia nonna al 1942..è lì vi è scritto "Regno d'Italia"..quella di mio nonno risale invece al 1959...:rolleyes:
    poi ho un documento di Raccolta Dotale,dell'anno 1938,quando i miei nonni stavano per sposarsi..E' stupendo leggere la dote che la mia bisnonna lasciava a mia nonna :lol:
    Ho poi il FOGLIO DI CONGEDO ILLIMITATO per fine fermo dato a mio nonno,del 1934.
    Ho poi due suoi libretti di lavoro uno del 1939,un altro del 1954..ci sono le marche da bollo di 4lire,10lire,20lire del Comune di Lentini..sono troppo belle!
    adoro queste cose,questi documenti antichi,le vecchie foto ecc...
    forse perchè in un certo senso mi legano al passato che non ho mai vissuto,e ai miei nonni.. :)
    quanto sarei voluta vivere nella Lentini del 900 o giù di li.. :rolleyes: :rolleyes:
     
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  14. lamia6282
     
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    :woot: Paolonet qst documenti sn fantastici!!!!!
    Dobbiamo organizzare qlks....per forza e seriamente!!!!

    Leggendoli, mi è venuta in mente una visita all'archvio storico di lentini risalente a tantisimi anni fa...ero alle elementari!
    Ricordo vagamente che lì si trovavano documenti simili, temi di bambini ed esercizi di grafia, che un tempo era una vera e propria disciplina scolastica (così si spiega la grafia quasi identica di tutti coloro che sapevano scrivere). Anche lì, ricordo, c'erano un sacco di cose troppo forti!
     
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  15. kris.86
     
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    Concordo...questi documenti sono bellissimi....dobbiamo organizzare qualcosa..per forza!
    inoltre...volevo riportarvi alla memoria:

    - Le preghiere siciliane che di solito i nonni recitano in determinte occasioni (tipo quando diluvia..)

    - I "rituali" per scacciare i vermi...l'"occhiatura" o per il cosiddetto "focu di sant'antoniu" e tutti i "rituali" simili...

    - mia nonna mi racconta che la notte dei morti, si cunzava a tavula, con diversi cibi, acqua e tutto quello che serviva per mangiare...perchè "l'ammuzza de motti" passavunu, mangiavunu e si ni ieunu attonna...

    - Perchè per S.Martino, a Lentini tradizionalmente si fa la Cena "importante" tra famiglia o amici? cioè...è una serata normale..ma questa tradizione ancora esiste..e mi piace.

    Se mi vengono in mente altre cose che possono sembrare scontate..m che fanno parte della nostra cultura...vi informo, nel frattempo su vuliti canusciri ma nanna, iavi 91 anni...è lucidissima e nun sapiti quantu ni sapi...Alfio Ossino..se vuoi te la faccio intervistare per quel tuo video su Lentini..ihih
     
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16 replies since 17/11/2008, 15:03   544 views
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